VETTE IN VISTA …il giorno dopo, di Angela Torri

Sono state realizzate delle interviste ai vari ospiti di Vette In Vista e sono disponibili ai seguenti link:

Francesco Rota Nodari –   https://vimeo.com/58179202

Maura Susanna – https://vimeo.com/58240926

Tullio Bernabei -https://vimeo.com/58289648

Anche questa 5^ edizione di “Vette in Vista”, che tanta fatica è costata agli organizzatori, sta scivolando via. La rassegna si è infatti conclusa domenica 27 gennaio con riflessioni sull’andare e sul vivere in  montagna nello spettacolo-conferenza dell’antropologo Duccio Canestrini. Probabilmente la summa dei 4gg, a cui ciascuno ha dato la propria lettura, abilmente stimolato da interconnessi passaggi storici, mitologici, letterari e pubblicitari sulla montagna. Il denso programma della rassegna ha avuto come filo conduttore il tema dei cambiamenti climatici trattato in modo accessibile ed esaustivo nella tavola rotonda dal provocatorio titolo “Ghiaccio Bollente”, organizzata in collaborazione con Arpa Umbria. Eminenti studiosi si sono avvicendati fornendo un chiaro quadro della situazione climatica del pianeta e delle conseguenze derivanti. Particolare attenzione è stata rivolta alla problematica della deglaciazione alpina, cui l’alpinismo, come forma moderna e turistica di frequentazione della montagna, si deve adeguare. Questo il messaggio forte dell’alpinista- glaciologo Francesco Rota Nodari, che non presenta certo la ricetta per risolvere il problema ma suggerisce un approccio nuovo e  nuovi punti di riferimento. L’argomento in questione, aveva creato qualche perplessità in fase organizzativa, risolta poi con la convinzione unanime che “Vette in Vista” ha il dovere e il potenziale di trasmettere conoscenza e stimoli al proprio pubblico, anche se probabilmente il tema in questione non è stato particolarmente apprezzato, vista la scarsa affluenza alla serata.

Sala gremita invece venerdi 25 per la proiezione dei film provenienti dall’ultima edizione del Trento Film Festival. Mentre per gli appassionati di letteratura di montagna, la serata è stata dedicata  alla storia dell’audace alpinista-esploratrice scozzese dei primi del 900, Una Cameron. L’antesignana dell’alpinismo al femminile è stata piacevolmente raccontata dall’autrice  del libro a lei dedicato, Emanuela Sebastiani, con sottofondo musicale in lingua franco provenzale a cura della cantautrice Maura Susanna. Venti di crisi anche per l’Associazione “Stefano Zavka”, organizzatrice insieme alla Sez. Prov. del C.A.I. di questa manifestazione ad ingresso libero, che si è vista ridurre drasticamente o addirittura annullare il sostegno da parte di alcuni enti. Ciò ha determinato un consistente taglio dei costi per la realizzazione dell’iniziativa. Grazie alla disponibilità e passione di Giovanni Badino (esploratore e docente universitario) e Tullio Bernabei (documentarista, esploratore, fotografo), fondatori dell’Associazione  di esplorazione “La Venta” e tra i maggiori esploratori ed esperti di cavità ipogee italiani,  sabato 26 gennaio la sala dell’orologio del CAOS ha registrato un numero molto elevato di spettatori. Circa 200 persone sono state condotte, attraverso immagini straordinarie, in territori particolarissimi, dai tepui venezuelani al gigantesco ghiacciaio Upsala nella Patagonia argentina, per entrare infine nelle più incredibili grotte del mondo. Malgrado le ore piccole,  sono stati circa 100 i partecipanti al trekking urbano della domenica mattina. Nel pomeriggio invece, il giovane concorso per opere video di montagna alla sua 2^ edizione ha dato soddisfazione sia agli organizzatori che al pubblico in sala.  Otto le adesioni e sei i  lavori pervenuti, valutati da una attenta e competente giuria presieduta dal regista-documentarista Piero Cannizzaro, che ha individuato i 3 vincitori premiando originalità e linguaggi alternativi. La degustazione di vini a cura delle aziende agricole “Cantina Ponteggia” e “Cantina Coricelli”, organizzata per il sabato e la domenica pomeriggio, è stata particolarmente apprezzata dai visitatori, che hanno potuto così degustare pregiati vini umbri. Tra le altre novità di questa edizione, i trekking per le scuole e la possibilità di seguire in diretta streaming tutta la rassegna. Soddisfatti gli organizzatori, seppure consci della necessità di valutare le criticità emerse per meglio operare nella organizzazione della prossima edizione a cui già guardano.

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