VETTE in VISTA 2013, dal 24 al 27 gennaio 2013 – Caos Terni

Anche questa edizione di Vette in Vista come le precedenti è frutto di un attento ed accurato lavoro di squadra che poggia sulla passione per la montagna. Un motore che conduce gli organizzatori ( Associazione “Stefano Zavka” e sezione provinciale C.A.I. Terni), verso scelte tese a rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più numeroso e preparato. Da queste riflessioni nasce il tema portante della 5^ edizione che si svolgerà dal 24 al 27 gennaio 2013 nella consueta struttura del centro museale del CAOS di Terni. Una scelta che prende corpo dalla consapevolezza che tali manifestazioni hanno la responsabilità e al tempo stesso la forza di mettere a disposizione del pubblico materiale per riflettere e stimoli per approfondire. Un focus necessario sui cambiamenti climatici con il tentativo di lasciar da parte inutili catastrofismi e comprendere attraverso le testimonianze di esperti l’entità del problema che sta modificando il nostro pianeta e le nostre vite.

Riflessioni che ruoteranno nel particolare attorno alla trasformazione delle montagne e al conseguente adattamento degli alpinisti e di tutti coloro che frequentano l’ambiente montano. La tavola rotonda dal significativo titolo, “Ghiaccio bollente” a cura dell’Arpa Regione Umbria, darà il via alla rassegna in un ritmato alternarsi di eminenti voci,  sulla scia della quale si inserirà l’alpinista – ingegnere ambientale Francesco Rota Nodari con i suoi studi sull’adattamento degli alpinisti alle montagne che cambiano.  Il programma si dipanerà quindi tra avventura, alpinismo, esplorazioni glacio-speleologiche, film dall’ultima edizione del Trento filmfestival , trekking nel territorio dedicati alle scuole, la presentazione del libro di E.Sebastiani  “Una Cameron” (la scozzese che ha dedicato la vita alla montagna e all’esplorazione scegliendo come patria d’elezione le cime valdostane). Gran finale  con la proiezione e premiazione dei lavori della 2^ edizione del fortunato concorso per opere video di montagna  e il dissacrante spettacolo dell’antropologo Duccio Canestrini, una lettura originale e ironica dell’alpinismo. La componente musicale sarà  affidata al coro “Terra majura” e alla cantautrice Maura Susanna,  raffinata voce dell’animo popolare valdostano. Serate culturali ad ingresso gratuito per far vivere emozioni, dare spunti di riflessione, scoprire attraverso sfaccettate letture il piacere della condivisione.

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